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e-BioAgri
Giorgio del Forte
Nom de plume di Piergiorgio Antoniadis
Agricoltura Urbana
DOCUMENTO DIVULGATIVO
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e-BioAgri
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PRESENTAZIONE
e-BioAgri
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SOMMARIO
DESCRIZIONE
e-BioAgri 8
Il sistema è gesto dalla rete neurale arciale
e-BioAgri 10
ALCUNI VANTAGGI DEL SISTEMA
e-BioAgri 12
Alcuni prodo colvabili e i metodi adoabili
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OBIETTIVI
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HIGHLIGHTS
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I
l progeo prevede la creazione di un sistema autonomo per la colvazione fuori
suolo e vercale all’interno di un contenitore di circa 28m² con un volume di circa
76m³ denominato UCR Unità di Colvazione Rapida il cui costo medio è di 25.000€. Più
di 200 culvar possono essere colvate all’interno, dalla lauga al basilico, dalle fragole
ai ori e molte altre specie. Ulizza una tecnologia che nasce e si sviluppa dall’uso delle
tecniche idroponiche, acquaponiche, aeroponiche ed ultraponiche per evolvere poi, in un
sistema di produzione peculiare coadiuvato da un apparato digitale/roboco che svolge
un controllo specico, capillare e rigoroso, su ogni singola fase ed operazione. Questo
metodo permee una analisi in tempo reale non solo del prodoo ma, cosa ben più
importante, una omizzazione delle risorse usate a monte. Si avvale di un metodo di
agricoltura di precisione abbinato al conceo di terra liquida biologica della Bioponia.
Il contenitore ulizza alla base, la struura di un shipping container di 40’ che viene
modicato ed equipaggiato a seconda della cultura che vi si intende colvare all’interno.
Un ambiente controllato genera risulta costantemente uniformi e produvi. Il sistema di
climazzazione ed un isolamento non solo termico, riducono i consumi energeci no al
50%. Lomogeneizzazione dell’aria garansce un ambiente perfeo, in ogni momento della
giornata, riproducendo arcialmente le condizioni migliori nel quale la pianta evolve e si
sviluppa. Completamente robozzato il sistema inserito riesce autonomamente a gesre
ogni fase ed intervento accelerando i cicli di crescita della stessa pianta. Un sistema a ciclo
chiuso usa acqua da 90% a 98% in meno rispeo ad una pica faoria tradizionale con
le medesime rese. L’illuminazione è arciale, costante ed erogata secondo parcolari
dosi peculiari per ciascun po di pianta. Una adeguata somministrazione di fotoni diversa
per ogni fase del ciclo di vita della pianta. Ogni singola pianta è monitorata dall’esterno
con una serie di sensori e telecamere senza dover necessariamente entrare all’interno
dell’unità e quindi perturbare l’ambiente. All’interno è allesta un’area riservata per la
germinazione dei germogli. Infa in una incubatrice appositamente costuita, vengono
create le condizioni parcolari alla germinazione (temperatura, umidità, luce, ecc…) prima
del trasferimento e del trapianto nelle apposite celle di crescita.
DESCRIZIONE
e-BioAgri
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Un sistema di irrigazione a usso matriciale, controllato, permee di dosare i nutrimen
e l’acqua necessari per ogni singolo germoglio orendo al seme una crescita precoce e
vigorosa.
Lacqua viene demineralizzata e ltrata per osmosi al ne di poter eliminare i patogeni
e qualsiasi residuo o impurità esterna. Anche l’aria è puricata, i ltri garanscono un
isolamento dall’esterno per evitare qualsiasi contao con patogeni o inse esterni che
potrebbero nuocere allo sviluppo della crescita della pianta. Molte sono le grandezze
controllate, dal PH al EC, alle concentrazioni di Co
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ed altre ancora al ne di garanre la
ripebilità di ogni processo. Tue queste grandezze vengono inserite in una banca da ed
elaborate da una serie di computers che creano il vero cuore tecnologico del sistema: la
rete neurale arciale e-BioAgri che può, grazie ai suoi algoritmi, prevedere le procedure
da auare.
All’interno di ogni unità sono presenuna moltudine di sensori ambientali che misurano
le condizioni climache (temperatura, umidità, CO
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e livelli dei nutrien) e li comunicano
non solo al sistema locale ma anche al sistema centrale remoto. Ciascuna UCR può contare
su più di 30.000 pun di rilevamento di varia natura.
Il sistema di aerazione è molto importante ed è gesto da un soscato equipaggiamento
che permee di riprisnare le condizioni prima di ogni scambio con l’esterno e soprauo,
garansce una omogeneità e stabilità all’interno dell’unità. La luce emessa rispea
le tonalità, lo spero e i tempi naturali necessari. Una emissione fotonica omizzata,
programmata, alternata e parcolareggiata fornisce alle piante il giusto spero e
dispendio per una fotosintesi ideale. Un sistema di irrigazione circolante, a ciclo chiuso
connuo, ore una soluzione di acqua ricca di sostanze nutrive direamente a contao
con le radici delle piante, garantendo una crescita forte, uniforme, rapida e focalizzata.
Le condizioni dell’acqua vengono valutate e controllate tramite sensori di temperatura,
pH e sensori EC ecc… Il dosaggio nutrizionale gesto direamente dai sensori e dalla rete
neurale garansce che l’acqua abbia livelli omali di nutrien per una crescita ideale
delle piante. A seconda della collocazione geograca ed ubicazione, ogni unità può essere
equipaggiata da pannelli fotovoltaici o microturbine idroeleriche, da sistemi per il
recupero e lo svaggio di acque meteoriche e da appara per la produzione di energie
rinnovabili e sostenibili.
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Il sistema è gesto dalla rete neurale arciale
e-BioAgri
I
l cuore del sistema è rappresentato da una soscata centrale eleronica ubicata
in ciascuna unità UCR, costuita da diversi microprocessori e computers che hanno
diverse ulità e funzioni all’interno e all’esterno del micro-ecosistema. Una rete neurale
arciale, basata sul trasferimento di informazioni peer to peer ed un registro di po
blockchain condiviso da tua la rete delle unità a colvazione rapida, regola ogni
avità e operazione, accomunando rapidi interven ad una logica di apprendimento
automaca. Ogni unità di colvazione rapida rappresenta un root node costuito a sua
volta da miliardi di neuroni arciali. Una vera propria rete neurale arciale che ulizza
un modello matemaco composto da neuroni arciali, ispirandosi alle re neurali
umane. Il sistema può essere rappresentato da tre dieren aree che interagisco tra loro:
Una capillare e polivalente rete di sensori.
Altrean innumerevoli auatori roboci, pneumaci, termo idraulici, meccanici
ecc… permeono di avviare le procedure, senza alcun intervento esterno o umano.
La rete neurale permee di incrementare la memoria di base esterna aggiornata
regolarmente, dai studi specici per ciascuna culvar e dall’esperienza empirica
registrata all’interno dell’unità.
Ciascuna operazione può essere osservata e monitorata dall’esterno. L’innovazione
principale è costuita da questa rete neurale collegata a tue le periferiche di input ed
output e supportata da una memoria aggiornata esterna ed interna. L’ulità di questo
modello di rete neurale è legata alla sua proprietà di apprendere e comprendere uno
stato estrapolandone le procedure di intervento ed ulizzando le osservazioni sui da già
esisten nell’archivio. Il diagramma riassume in modo elementare e approssimavo le
interazioni ed alcune caraerische del sistema che restano la chiave di volta del sistema
e-BioAgri e solo sommariamente possono essere svelate.
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ALCUNI VANTAGGI DEL SISTEMA
e-BioAgri
1. Le unità UCR sono completamente automazzate con un soscato sistema di
roboca che permee agli adde di monitorare il ciclo di sviluppo dall’esterno
senza dover necessariamente perturbare il micro ecosistema, studiato ed adaato
alle speciche necessità di ciascuna culvar. La colvazione fuori suolo, in un
ambiente controllato rigorosamente con tecnologie digitali/roboche, consente
la raccolta di un prodoo BIO o Bio non cercato che conserva tue le proprietà
organoleche, le proprietà alimentari, mantenendo la ricchezza dei principi
nutrivi nonché, elemento importante, l’eliminazione dell’uso di pescidi (Biocidi)
o ferlizzan nocivi (ex. l’insalata raccolta non ha bisogno di essere lavata prima di
essere degustata o ancora i fru possono essere mangia anche con la buccia).
2. La produzione è accelerata no a 17 volte secondo il po di culvar con un dispendio di
risorse inferiore.
3. Il consumo di acqua è ridoo di circa 90% a 98% con la soppressione dell’uso
di qualsiasi po di pescidi (Biocidi) e con cos di gesone mensili inferiori alle
tradizionali colvazioni.
4. Ogni singolo ambiente dell’infrastruura è equipaggiato da computers ed è
controllato a distanza con tecnologie digitali tramite comuni smartphone, rete
internet ed intranet, WIFI ecc… La gesone non richiede la presenza di adde
qualica della permanenza in loco. La presenza umana giornaliera è stata
smata da due a tre ore secondo le operazioni e le fasi da eseguire. Ogni UCR è
dotata di oltre 30.000 pun di rilevamento e ogni impianto è gesto in remoto.
5. La produzione può essere gesta in modo ecosostenibile, seguendo
un calendario modicabile in funzione delle richieste e delle necessità
riscontrate di volta in volta sul mercato. Tuo ciò ci permee di evitare:
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le penurie
gli aumen ingiusca dei prezzi del mercato ortofrucolo
una produzione costante durante tuo l’anno
La colvazione modulare frammentata permee di non incorrere nelle preclusioni e
nei rischi della monocoltura.
6. L’imperturbabilità del micro-ambiente di colvazione permee ai prepos
alla manutenzione e alla gesone, di non dover possedere le conoscenze di
un colvatore proveo visto che ogni fase è seguita e gesta da un sistema
informazzato interconnesso, presente in ogni singola infrastruura.
7. Lenergia necessaria è ridoa anch’essa e, secondo le condizioni, potrà in parte o
totalmente, essere assicurata dalle energie rinnovabili energia idroelerica, solare,
eolica ecc...
8. La vendita della produzione può essere eeuata direamente nel luogo di produzione
e le UCR possono essere installate senza dicoltà in qualsiasi luogo urbano.
Il terreno agricolo si sposta in cià per reinventare la urban agriculture e senza
compromeere il terroir d’origine.
9. Lo sfruamento delle terre è ridoo permeendo una rigenerazione della ferlità
del suolo in controtendenza ad una tachipedogenesi che porta inevitabilmente al
fenomeno della desercazione.
10. Spazi rido: per esempio per la colvazione di lauga, con solamente un volume
di circa 76m³, corrisponden ad una supercie di 28m², si producono in un anno,
5.6 volte di più della produzione vendibile di un campo di una supercie di un acro.
Di conseguenza su una supercie di un acro con più unità (240 UCR impila su tre
piani) si possono produrre in un anno l’equivalente di derrate prodoe su 1.352 acri.
(Questa valutazione si basa su una sola raccolta annuale tradizionale a fronte di una mensile nelle UCR.)
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Alcuni prodotti coltivabili e
i metodi adottabili
I metodi ad oggi utilizzati sono
principalmente i seguenti:
Idroponica
Bioponica
Acquaponica
Aeroponica e Ultraponica
Allevamento
Itticoltura
I
l progeo eBioAgri prevede la creazione di un sistema autonomo per la colvazione
fuori suolo e vercale all’interno di un microambiente. Più di duecento culvar
possono essere colvate, dalla lauga al basilico, dalle fragole ai ori e molte altre. Per
l’acquaponica non si traerà solamente di colvazione ma anche di allevamento ico.
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OBIETTIVI
C
reazione di una rete di e-BioAgri con
delle unità UCR nelle diverse cià europee.
Distribuzione diversicata di ortaggi, verdure,
ori ed erbe aromache non a km ZERO ma a
metro ZERO. Produzione, raccolta e vendita
direamente in cià, “urban agriculture”.
L’idea di poter portare l’agricoltura al consumatore in cià. (No
km zero ma a metro zero) Dall'unità di colvazione rapida (UCR) il
contadino, l’agricoltore raccoglie il fruo della "terra liquida" in cià
di cui necessita il consumatore, al momento stesso della vendita e
nello stesso luogo della consegna.
R
iduzione ragguardevole dei cos con conseguente abbassamento dei prezzi di vendita
e eliminazione di centri di stoccaggio e derrate invendute o sprecate e geate.
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R
icordiamo che i shipping containers sono sta progea per poter essere
impila l’uno sull’altro e possono raggiungere 9 piani.
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P
er poter valutare il sistema e-BioAgri, prendiamo un semplice esempio di produzione
di lauga; confronamo i rendimen di crescita annuale di una raccolta di un’unica
UCR ed un acro di terra. Consideriamo inne per l’acro di terra una media di un’unica
raccolta annuale.
Un acro di terra corrisponde a circa 4046m² a fronte della supercie di una unità a
colvazione rapida (UCR) di 28m². Ma la colvazione in una UCR è di po vercale e
quindi va rarontato al volume che corrisponde a 76m³.
HIGHLIGHTS
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Se in un acro di terra mediamente colviamo circa 31.680 pianne, in una UCR ne
colviamo 12.000 pianne al mese e quindi 12.000 x 12 mesi = 144.000 pianne. A
prescindere dal po di colvazione, dalla manutenzione e traamen necessari, si può
stabilire un rendimento medio del 75% su terra e 93% in una UCR. Di conseguenza avremo
una produzione di 23.760 pianne su campo a fronte di 133.920 pianne di una UCR.
Anche se la produzione annua fosse idenca, gli spazi ulizzasarebbero ad ogni modo
notevolmente disuguali.
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Ricordiamo che i shipping containers sono staprogea per poter essere impila l’uno
sull’altro e possono raggiungere sino i 9 piani.
Ne consegue che se resamo su una quota di 3 soli UCR impila, su una supercie di un
acro, si riescono ad installare, calcolando gli spazzi di lavoro, sino a circa 240 UCR. Su 4
piani saranno 320 UCR.
Qualora fosse possibile fare un raccolto mensile su un acro di terra, il rendimento
resterebbe ben lontano da quello raggiungibile con le UCR.
Infa si avrebbe ipotecamente 31.680 (normalmente questo valore andrebbe decurtato
del 25% di perdita pari a 23.760 ma per eccesso manteniamo il valore di 31.680) pianne
in campo x 12mesi = 380.160 pianne annuali ben lontani dal rendimento di 240 UCR
distribui su soli 3 piani ossia 12.000 pianne mensili x 12 mesi = 144.000 pianne annuali
x per 240UCR = 34.560.000 pianne annuali a cui soraiamo il 7% di perdita oenendo
32.140.800 a fronte di 380.160 pianne su campo. Per indebolire il nostro rendimento
applichiamo solamente al nostro raccolto il 93% di resa allora che dovremmo per essere
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equi applicare anche il 75% al raccolto del suolo.
In questo calcolo ipoteco abbiamo preso in eccesso, oltre misura, i valori espos per
i rendimen sul campo mentre per quelli delle UCR sono in difeo. Esiste sempre il
Coeciente “S”, l’imponderabile, che viene spesso associato ad un valore di 30% per
le aziende di po innovavo o Start-Up. Avvalendosi di da stasci e applicando ai
32.140.800 pianne non il 30% ma un 60% (due volte il coeciente “S”) più rigoroso
ed invalidante, si oerrà un valore pari a 12.856.320 pianne di lauga. Non si traa
di ipotesi acceabili visto i rendimen bassi a cui abbiamo sooposto le nostre UCR.
Ovviamente a monte esiste un invesmento importante ma come vedremo in seguito
sarà ben ricompensato e ammorzzato in tempi brevi.
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Secondo le sme ONU, la popolazione mondiale è cresciuta
sostanzialmente negli ulmi decenni e dalla sua auale base si prevede
che salga a 8,3 miliardi di individui entro il 2030 ed a 9,8 miliardi
entro il 2050, con la conseguente necessità di nutrire ogni anno un
ulteriore 79 milioni di individui. L’80% della popolazione mondiale
vivrà nelle cià e centri urbani. Pertanto l’80% delle terre dedicate
alla produzione delle derrate alimentari sono oltremodo sfruate
per le necessità odierne, e come ben sappiamo, non sono sucien.
Per gli agricoltori ancipare la crescita urbana diventa dicoltoso; le
condizioni meteorologiche estreme e l’inquinamento che devastano
le colvazioni in tuo il mondo provocano un aumento dei cos delle
derrate alimentari; i consumatori sempre più consapevoli richiedono
una produzione eco-sostenibile e di qualità, sollecitando un mercato
più responsabile e aento. Questo smola e raorza l'uso innovavo
delle tecnologie agricole per lo sviluppo e la colvazione in ambien
chiusi, vicini alla cià o anche all'interno del tessuto urbano come
propone il progeo e-BioAgri.
«Il pianeta ha sete perché ha fame»
questo slogan della FAO racchiude in sè
tutte le dicoltà e le sde con le quali si
deve confrontare la nuova agricoltura.